Diagnosi

Infertilità di coppia

La condizione di infertilità è definita come la incapacità di avere un figlio dopo due anni di rapporti non protetti, ma già dopo un anno la coppia ha un rischio elevato di avere problemi riproduttivi; è quindi indicato iniziare un percorso diagnostico già dopo 12 mesi, soprattutto se la età della donna supera i 35 anni.

Nel momento in cui una coppia infertile si rivolge al medico o a centri specializzati per una richiesta di assistenza medica, deve essere consapevole che inizia un percorso che può durare a lungo e che prevede:

• una fase diagnostica
• una fase terapeutica, spesso da percorrere a tappe.

Inoltre, tale percorso non sempre è in grado di risolvere il problema e di soddisfare il desiderio di un figlio.
Allo stato di grande disagio psichico che la coppia vive dal momento in cui scopre la propria condizione di infertilità, si aggiungono l’ansia di non potere risolvere “subito” il problema, la necessità di utilizzare energie psichiche e psicologiche, oltre che l’impegno di tempo per affrontare le varie tappe del percorso, la depressione per gli eventuali fallimenti ed il rischio di non recuperare le forze sufficienti per andare avanti. La qualità di vita, le relazioni famigliari, sociali e lavorative ne possono risentire.

È per questo che, fin dall’inizio, la coppia deve avere “una parte attiva” in ogni fase del processo: deve pretendere di capire per potere decidere, deve essere messa in grado di avere chiaro il suo programma riproduttivo per potere sapere “dove è”, “dove può andare” e “dove può arrivare”.

Oggi la Medicina offre grandi possibilità. Basti pensare che, grazie alle biotecnologie riproduttive, nascono nel mondo occidentale circa 1.500 bambini al giorno in coppie infertili.

Il percorso diagnostico

Il percorso diagnostico è finalizzato alla ricerca della causa, o delle cause, della infertilità, ma non sempre è possibile giungere ad una diagnosi certa.

Nel momento in cui una coppia “scopre” di non riuscire ad avere gli, entrambi i partners devono essere valutati con indagini di primo livello che prevedono:

  • anamnesi personale e famigliare della coppia;
  • esame obiettivo ed ecografia pelvica per la donna;
  • esame obiettivo, eco-colordoppler scrotale, dosaggi ormonali e due o più esami del liquido seminale per l’uomo.

Successivamente, l’iter diagnostico può seguire strade diverse a seconda della presenza di fattori femminili e/o maschili di infertilità.