Infertilità maschile

Fattori maschili dell’infertilità di coppia

Nel mondo occidentale la salute riproduttiva del maschio è in declino, con un aumento di tendenza dagli anni ‘80 in poi e via via che si procede a sud del circolo polare artico. Tra le potenziali cause sono stati individuati i tossici ambientali (scarico di automobili,xenoestrogeni, pesticidi) o abitudini voluttuarie (caffè, alcolici, fumo, droghe), ma i fattori che sembrano critici nel determinare il declino della potenzialità riproduttiva del maschio occidentale sono lo stile di vita sempre più convulso e l’aumento della età media in cui si cercano i figli.

Esistono cause da sempre responsabili del fattore maschile di infertilità; ne elenchiamo di seguito le principali, ricordando che più fattori possono essere tra loro associati:

  1. Alterazioni ormonali
  2. Varicocele
  3. Infiammazione genitale
  4. Iatrogena (Farmaci o Chirurgia)
  5. Patologia testicolare
  6. Malattie sistemiche
  7. Problemi sessuali
  8. Infertilità idiopatica

Esami diagnostici

Considerato che ciascun paziente può essere portatore di più di una causa responsabile del fattore maschile nella infertilità della coppia, risulta necessario eseguire sempre e comunque tutte le seguenti procedure diagnostiche di I livello:

  • Anamnesi
  • Esame obiettivo
  • Dosaggi ormonali
  • Eco-colordoppler scrotale bilaterale
  • Almeno 2 spermiogrammi.

Valutazione seminologica

Il campione seminale verrà valutato in accordo con le nuove linee guida WHO (World Health Organization). Si possono effettuare i seguenti esami:

  • Spermiogramma di base
  • Test di Percoll
  • Spermiocoltura e Antibiogramma
  • Analisi Frammentazione DNA con Halo Test
  • MAR Test per valutazione agglutinazione

In base al risultato degli spermiogrammi, il paziente viene “classificato” in:

  1. Normospermico. Spermiogrammi nella norma.
  2. Astenoteratospermico borderline. Alterazione anche in un solo spermiogramma della motilità e/o della morfologia degli spermatozoi.
  3. Oligoastenoteratospermico. Alterazione della concentrazione, della motilità e della morfologia in almeno uno spermiogramma.
  4. Oligoastenospermicosevero. Concentrazione spermatica inferiore a 5.000.000/ml.
  5. Criptozoospermico. Vengono rilevati spermatozoi solo dopo centrifugazione del liquido seminale.
  6. Azoospermico. Non si rileva presenza di spermatozoi nell’eiaculato nemmeno dopo centrifugazione.

Nelle prime tre categorie, il liquido seminale è potenzialmente in grado di indurre un concepimento naturale.

Nelle ultime tre categorie (fattore severo di infertilità maschile), la probabilità di concepimento spontaneo è estremamente ridotta fino ad essere considerata inferiore all’1%.